L’ultima volta che sono andato nel Wind è stato nel 2015 con alcuni amici. Il nostro viaggio prevedeva un tour del Cirque of the Towers attraverso il percorso ad est del fiume Popo Agie. Siamo stati sul trail per quattro giorni e abbiamo visto soltanto altre due persone. Questa volta anche noi avremmo attraversato il Cirque, ma arrivando dal lato ovest attraverso il percorso del Big Sandy Trail. Siamo arrivati alla partenza del sentiero un martedì tardi. C’erano più di 100 veicoli nel parcheggio. Ragazzi: i tempi sono cambiati.
Apprezzo molto la solitudine quando sono per monti, ma c’è sempre una parte di me che è felice di tutto questo nuovo interesse per le attività outdoor. Per anni, molti appassionati dell’aria aperta, si sono lamentati del calo di interesse per la vita a contatto con la natura. Il rinascimento è arrivato. Lungo il sentiero abbiamo incontrato persone di ogni estrazione sociale. C’erano famiglie con bambini piccoli che salivano l’impegnativo valico del Jackass Pass, c’erano amici anziani che si riunivano dopo anni di lontananza, e sì, c’erano ancora gli irriducibili scalatori che studiavano la loro ascesa verso il pinnacolo di granito di Pingora Peak.
Con così tante persone sul sentiero pensavo che la natura incontaminata che avevo visto nel 2015 sarebbe sembrata la fattoria di Max Yasgur dopo Woodstock. Sorprendentemente, i sentieri e i luoghi erano incredibilmente puliti sebbene molti degli spot per campeggiare fossero dispersi in luoghi difficili da raggiungere. Ho detto moltissimi “grazie” nel mio cuore a coloro che hanno avuto rispetto dell’ambiente.
Le Alterra Lite Mid GTX hanno camminato su paludi e radure (così come su massi e ghiaioni) con facilità. In diverse occasioni abbiamo optato per escursioni in aree più remote per allontanarci dalla mischia. Ci sono sempre posti nel Wind River Range dove ti troverai ad essere completamente solo ed isolato. Siamo riusciti a pescare delle stupende trote ovunque siamo andati.
Quando ci siamo avvicinati alla fine del trail abbiamo incontrato più persone e siamo riusciti a chiacchierare con trekkers provenienti da tutto gli Stati Uniti e persino da altre nazioni. Mentre parlavamo sembrava che un filo rosso ci unisse, un pensiero comune era in tutti noi: “la natura è fatta per goderne e dobbiamo preservarla”.
In psicologia, impariamo che le persone generalmente temono o respingono ciò che non capiscono. Allo stesso modo, tendiamo ad amare e a trovare la bellezza nelle cose che conosciamo ed apprezziamo, prendendoci del tempo per capirle. Sono fiducioso che, man mano che più persone conosceranno gli spazi aperti e naturali, li ameranno e, a loro volta, faranno la loro parte per preservarli. Ricordando i discorsi che abbiamo fatto nel trail del Wind River Range con gli altri escursionisti, son certo che vedremo un aumento di consapevolezza negli anni a venire. Incrociamo le dita.